Il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti e’ il piu’ positivo da molti anni. Nel mese di giugno l’economia americana ha registrato una crescita di 288.000 nuovi posti di lavoro, nel comparto non agricolo.
Il tasso di disoccupazione è calato al 6,1%, il livello più basso dal settembre 2008. I dati sono stati più che al di sopra delle attese: gli analisti prevedevano infatti 215.000 nuovi posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione era atteso al 6,3%, fermo rispetto all’ultima rilevazione. Buone notizie erano giunte gia’ ieri dal ramo lavoro. Il settore privato americano ha creato nel mese di giugno 281mila posti di lavoro (179mila a maggio), ai massimi dal novembre 2012. Sono i dati diffusi dall’Adp.
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Un balzo dell’economia dopo un primo trimestre insoddisfacente sta animando società come Ford Motor Co ad assumere e in generale sta ponendo la base per un un aumento dei salari, importantissimo per rilanciare i consumi. Le condizioni migliorate nel settore quasi certamente porteranno la Fed a diminuire progressivamente gli stimoli per l’economia. Molti economisti attendono a breve un rialzo dei tassi d’interesse.
“Il mercato del lavoro ha assistito ad uno slancio nel secondo trimestre – ha detto Ward McCarthy, chief financial economist per Jeffries a New York – le condizioni dell’economia stanno migliorando dopo il primo trimestre, anche il settore immobiliare sta mostrando segnali di recupero”.
Entrando nello specifico dei dati sui ‘non farm payrolls”, a fare strada al rialzo, il settore dei servizi professionali, il settore delle vendite al dettaglio, i ristoranti, il comparto sanitario, poi quello finanziario e il manifatturiero.