In agosto negli Stati Uniti è sceso il ritmo a cui si assume raggiungendo i livelli più bassi da dicembre, mentre aumenta il numero di chi non fa più parte della forza lavoro e nemmeno lo cerca. Negli Usa sono stati creati 142.000 posti di lavoro, il numero più basso degli ultimi otto mesi.
Gli economisti stimavano un numero pari a +228.000 unità nel comparto non agricolo. Il tasso di disoccupazione è invece calato al 6,1% dal 6,2%, raggiungendo i minimi di sei anni. Da quando è iniziata la fase di depressione nel dicembre del 2007, il numero di americani che non fanno più parte della forza lavoro è accresciuto di 13 milioni. Il numero di assunzioni invece è stato di solo 768.000 unità.
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Anche se è in realtà gli Stati Uniti hanno creato 4 milioni di posti di lavoro da gennaio 2013, i dati restano sotto le attese di agosto aumentando le paure su una congiuntura non ancora solida. Stando al Governo, la discesa del tasso di disoccupazione non è connesso alla diminuzione della forza lavoro, ma al calo dei disoccupati. Agosto è stato il primo mese con una crescita più bassa a 200.000 unità dopo sei mesi di aumenti superiori a quel limite.
Il dato di giugno è stato rivisto al ribasso da 298 a 267.000 nuovi salariati, al contrario quello di luglio è andato da 209 a 212.000 posti. Negli ultimi tre mesi sono stati creati mediamente 207.000 posti al mese. Nel 2014 la media è stata pari a 215.000, il passaggio migliore dalle 266.000 unità del 1999.