Le tasse hanno un’incidenza elevata sul Prodotto Interno Lordo. Adesso, a parte l’IVA, a deprimere la crescita del paese contribuiscono nuove imposte come la Tobin Tax e la TARES che va a sostituire la “vecchia” imposta sui rifiuti.
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Secondo le ultime indagini ci sarà una diminuzione dei consumi nel 2013 e, nell’anno in corso, la cosiddetta pressione fiscale raggiungerà la quota record del 45% del PIL. La società Prometeia che si è occupata di fare un’elaborazione dei dati fiscali del nostro paese, ha analizzato da un lato la pressione fiscale e dall’altra i consumi.
Per quanto riguarda le imposte, secondo Prometeia, nel 2013 ci sarà un incremento delle tasse indirette che sono state al centro della legge di stabilità dello scorso dicembre. Per esempio avrà un’incidenza importante l’aumento di un punto percentuale dell’IVA che passerà dal 21 al 22 per cento, così come l’introduzione della Tobin Tax e l’introduzione della Tares.
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Rispetto ai consumi, secondo Prometeia, ci sarà un calo dei consumi medi annui dell’1,5 per cento. Nel quarto trimestre dello scorso anno si sono tirate le somme dell’andamento annuo delle spese e si è notata una contrazione su tutto il periodo di 4,1 punti percentuali. La fase di contrazione potrebbe rallentare nel 2013 ma siamo sempre ai livelli registrati nella metà degli anni Novanta.