Ancora troppo presto per dirlo, ma la crisi sembra ormai avviarsi ad una felice conclusione. Almeno per le banche.
Il segno d questa prima e flebile inversione di tendenza lo danno i bilanci delle banche italiane, ai quali molti istituti di credito italiani hanno potuto mettere un segno positivo. Le banche, quindi, tornano all’utile e questo fa ben sperare che anche per il resto dell’economia ci possano essere, presto, dei segnali positivi.
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Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Popolare, Ubi e Popolare di Milano hanno chiuso i bilanci del primo trimestre del 2013 con il ritorno all’utile, mentre quelle che già erano in questa situazione – Bper, Carige, Credem e Banco di Desio – hanno confermato il loro stato di salute.
Solo il Monte dei Paschi di Siena è ancora in rosso, ma comunque le sue performance sono state migliori di quanto previsto.
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Certo, non tutto è rose e fiori come sembra. Rispetto allo scorso anno, infatti, si nota come manchino 1.210 milioni di utili netti, mentre i crediti deteriorati netti continuano ad aumentare da 114,2 miliardi a 131,1 miliardi. Comunque sia, anche se ancora presto per cantare vittoria, la situazione sta migliorando: ora è necessario che le banche trasferiscano questa rinnovata prosperità nell’economia reale.