Ogni volta che si è analizzata in questi mesi la situazione europea si è buttato l’occhio anche sul Regno Unito sottolineando che la situazione non era affatto rosea come la descriveva il management. L’incubo delle Olimpiadi che hanno messo nei guai diversi paesi, si pensi soltanto che tutto in Grecia è cominciato dalla manifestazione sportiva più importante del mondo, si è fatto sempre più importante. Per fortuna le sorprese non sono mancate, basta guardare alle speranze, prima di tutto economiche, riposta nel Royal Baby.
►PIL del Regno Unito e sterlina
Detto ciò da diversi mesi si sente parlare di un ritorno di fiamma per la City dove stanno riprendendo di gran carriera le assunzioni, a testimonianza di un mercato del lavoro ancora molto dinamico e in controtendenza con l’ascesa della disoccupazione nel resto del Vecchio Continente. Insomma, la ripresa, nel Regno Unito è reale e gli analisti sono “pronti a scommetterci”.
►L’oro da Londra alla Svizzera
L’ottimismo è tale che c’è stata anche una revisione dello 0,1% sul PIL del secondo semestre. Se si avverasse la previsione il ritmo di crescita del Regno Unito sarebbe paragonabile a quello della Germania. In generale, però, bisogna rimanere con i piedi per terra, considerando che la crescita del PIL dello 0,7% non è sufficiente a scongiurare la recessione del Paese.