Il consorzio formato dalla spagnola Sacyr, l’italiana Salini Impregilo e la belga Jan de Nul, ha firmato con l’Autorità del Canale di Panama l’accordo che consente la continuazione e l’ ultimazione dei lavori del nuovo canale. Per l’accordo è prevista anche la firma di Zurich, anch’essa parte dell’intesa.
L’accordo, che fissa i principi del negoziato avviato all’inizio dell’anno, stabilisce il cofinanziamento dei lavori, che il consorzio ha sempre sottolineato come il modo migliore per portare a termine il progetto nel minor tempo e nel modo più efficiente possibili. I principali punti estremi dell’intesa, come sintetizza una nota del consorzio dove è presente Salini Impregilo, sono inerenti al calendario dei lavori, la schematizzazione dei finanziamenti e dei rimborsi e la consegna delle paratoie.
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Nello specifico, l’Autorità del Canale (Acp) e consorzio (Gupc) si impegnano ad apportare 100 milioni di dollari ciascuno per consentire di arrivare al ritmo normale dei lavori. La moratoria sul rimborso dei pagamenti anticipati da Acp potrà essere allungata fino al 2018, a patto che vengano soddisfatte alcune tappe del progetto. Il previsto performance bond di 400 milioni di dollari potrà essere liberato da Zurich al fine di avere un ulteriore finanziamento per completare il lavoro.
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Le restanti 12 Chiuse, in fase di allestimento in Italia, dovranno essere a Panama entro il dicembre 2014, con trasporti e consegne progressive. I reclami inerenti ai costi imprevisti saranno risolti nell’ambito del meccanismo di arbitraggio previsti dal contratto. L’accordo fissa, inoltre, il termine del dicembre 2015 per il completamento dei lavori, che oggi hanno raggiunto uno sviluppo del 70%.