Che l’oro abbia invertito la sua tendenza, è poco ma sicuro. Dopo numerose dichiarazioni a favore di una crescita illimitata delle quotazioni del metallo prezioso, c’è stato un cospicuo ridimensionamento.
Gli investitori, ascoltando le “previsioni riviste” delle banche d’affari hanno diversificato il loro portfolio ma adesso c’è da capire bene il perché della flessione delle quotazioni auree. Nessuno finora ha saputo dare una risposta sensata alla domanda.
►Oro sotto i 1500 dollari l’oncia
In due giorni il prezzo dell’oro è andato in caduta libera e a Wall Street, una cosa del genere, non si vedeva dal 1987. Il calo è stato del 26 per cento e il movimento verso il basso resta comunque un’anomalia.
►Quali nazioni soffrono della svalutazione aurea
Ogni trader ha detto la sua e le spiegazioni più gettonate sono queste: si teme che le banche centrali si liberino presto dei loro lingotti. In più le economie più importanti, come quella americana, hanno deciso di mettere le mani sulle riserve auree per sostenre le loro economie. In più potrebbe essere successo che gli investitori sono ormai alla ricerca di nuovi asset, magari i buoni del tesoro o quei titoli che sul lungo periodo assicurano un rendimento elevato.
La prospettiva è che l’oro continui a scendere ad un ritmo molto elevato. Il metallo è entrato nel mercato dell’orso, quindi è nel mercato in calo e continuerà la flessione ad un ritmo del 14 per cento.