Durante il primo trimestre dell’anno il colosso dell’editoria News Corp ha fatto registrare profitti in calo del 52% a 23 milioni dai 48 milioni del medesimo periodo dell’anno scorso.
Gli utili per azione al netto di voci straordinarie sono stati uguali a 5 centesimi, due in meno del consensus. I ricavi sono calati dell’1% a 2,06 miliardi dai 2,08 miliardi del primo trimestre del 2014 contro attese per 2,12 miliardi. A pesare è stato il rally del dollaro e introiti da pubblicità in ribasso, che hanno controbilanciato l’andamento della divisione dei libri (trainata dal successo di “American sniper” di Chris Kyle) e delle attività legate all’immobiliare.
Robert Thomson, l’amministratore delegato del colosso mediatico che pubblica tra gli altri il “Wall Street Journal” e “The Sun“, ha ammesso che nel trimestre “abbiamo fatto i conti con varie sfide sul fronte dei ricavi, particolarmente nella divisione news and information services”, da cui derivano due terzi dei ricavi di gruppo e che ha visto un calo del 9% del fatturato a 1,353 miliardi. In particolare, gli introiti da pubblicità per i giornali controllati in Usa, Australia e Regno Unito sono scesi del 12%.
I ricavi da abbonamenti e diffusione sono calati del 6%, a causa in questo caso di “una contrazione delle attività dell’informazione professionale in Dow Jones e volumi di diffusione più bassi per la carta stampata, fattori parzialmente controbilanciati da prezzi da abbonamento superiori e volumi di abbonamenti digitali in crescita”. Il top manager ha usato però toni incoraggianti per il futuro dicendo che l’azienda “è sulla strada giusta e i segnali sono positivi per una crescita annuale dell’ebitda” nel trimestre in corso, che per News Corp corrisponde al quarto a livello fiscale. Il margine operativo lordo nel periodo gennaio-marzo è sceso del 7% a 163 milioni dai 175 milioni di 12 mesi prima colpa – ha spiegato news corp – di spese legali, fluttuazioni valutarie e spese in aumento legate ai compensi. Thomson ha sottolineato come News Corp ora sia un protagonista del settore immobiliare digitale, “che crediamo sosterrà l’espansione