A dirlo il sondaggio della Confesercenti-Swg che evidenzia il crollo della percentuale degli italiani che si possono concedere un periodo di vacanza: erano quasi l’80% nel 2010, nel 2013 sono appena il 58%.
Le famiglie italiane hanno visto ridursi sensibilmente il loro reddito, fattore determinante per il 44% degli intervistati per decidere se programmare o meno una vacanza, e il 53% degli intervistati ha dichiarato che non è più sufficiente per coprire le spese, pagare le tasse e permettersi una vacanza.
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Altro dato che emerge dal sondaggio della Confesercenti-Swg è che la percentuale delle persone che non andranno in vacanza perché non possono lasciare il posto di lavoro è aumentata dal 4 al 7%, come è aumentata anche la percentuale delle persone che sono state costrette a prendere ferie in altri periodi dell’anno perché le aziende hanno meno lavoro e sono costrette a chiudere per periodi più lunghi.
Unico dato stabile è quello sulla durata delle vacanze, che rimane di 12 giorni dal 2009.