La Grecia ha raggiunto l’obiettivo di 31,8 miliardi di euro durante l’asta di buyback che è stata prorogata di un giorno ed è relativa ai titoli di Stato ellenici. Le fonti della notizia sono due: le televisioni di stato greche e le fonti bancarie del paese.
Questo obiettivo raggiunto consente ad Atene di ridurre il debito di circa 21 miliardi di euro, avendo messo in campo soltanto 10 miliardi di euro che le sono stati imprestati dal fondo salva stati.
Peccato che il prezzo proposto per l’operazione di buyback non sia sufficiente per ridurre anche il debito della Grecia che nel 2020 dovrà essere uguale almeno al 124 per cento del PIL. Questo obiettivo, che forse non sarà raggiunto dipende dal fatto che il prezzo pagato di 33,5 centesimi è stato più alto del previsto.
A questo punto, rispetto alla vigilia dell’operazione, si deve già far fronte ad un buco inaspettato di 450 milioni di euro.
Secondo gli analisi, preso atto dei risultati dell’operazione di buyback, si può prevedere che ci sia stata una riduzione del debito sul Pil di 9,5 punti rispetto agli 11 punti preventivati, ma soprattutto si può prevedere che nel 201 il debito scenderà soltanto al 126 per cento rispetto al 124% che era venuto fuori dall’accordo con il Fondo Monetario Internazionale.