Dopo 14 ore di discussione sul testo del Decreto del Fare, la Commissione Affari Costituzionali e Bilancio è giunta all’approvazione del nuovo testo del Decreto del Fare voluto dal Governo Letta. Il testo, che si compone di 86 articoli, è stato sottoposto ad un notevole lavoro di revisione.
Il testo risultante dovrà passare ancora al vaglio della Camera e del Senato.
Le principali modifiche apportate al Decreto del Fare
Per quanto riguarda il Fisco, la Commissione Affari Costituzionale e Bilancio ha deciso di modificare alcuni punti relativi allo spesometro, soprattutto per le imprese che si rivelano virtuose, per le quali la Commissione ha previsto un premio: dieci adempimenti in meno se si doteranno di fattura elettronica, a partire dal 1 gennaio 2015.
In queste ore si sta anche decidendo se introdurre lo spesometro facoltativo, ossia il controllo dei dati delle fatture emesse e ricevute.
Sempre in materia di imprese, la Commissione vuole dare la possibilità di aderire al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese anche alle cooperative e alle imprese. Anche i liberi professionisti potranno farlo, ma a loro è stato riservato solo il 5% delle risorse del fondo.
Maggiori agevolazioni anche per l’acquisto di macchinari necessari allo svolgimento delle attività delle Piccole e Medie Imprese con l’estensione della Legge Sabatini per il credito agevolato anche a micro imprese e imprese dedite all’agricoltura e alla pesca, da poter richiedere sia agli istituti bancari che alle società di leasing.
La Commissione Affari Costituzionali e Bilancio ha, inoltre, confermato la non pignorabilità della prima casa per i contribuenti debitori del fisco. La prima casa non potrà essere pignorata se risulta essere l’unica del debitore (il quale deve avervi stabilito la sua residenza) e, in caso di aziende ed imprese, non potranno essere pignorati beni strumentali per un valore superiore ad un quinto. Prima della messa all’asta dei beni, inoltre, si dovranno attendere 300 giorni.
Novità anche in fatto di tasse: la Commissione ha proposto l’introduzione di una tassa di soggiorno per la città di Milano ai turisti che decideranno di prendere un alloggio in città. La tassa sarà riscossa dagli alberghi e servirà per il finanziamento del restyling della città in vista dell’Expo 2015.
La Commissione ha anche proposto di applicare la Robin Tax alle piccole imprese energetiche in caso di ricavi annui superiori ai 3 milioni di euro e imponibile superiore a 300 mila euro. Lo scopo è quello di reperire fondi per abbassare le bollette.
Dalla Commissione è arrivato anche il via libera per lo sconto sulle multe. Per gli automobilisti che verranno sorpresi ad infrangere le regole del Codice della Strada è previsto uno sconto del 30% sul valore della multa se questa viene pagata contestualmente alla notifica dell’infrazione (nel caso in cui l’agente sia dotato delle attrezzature per i pagamenti elettronici) o al massimo entro 5 giorni dalla notifica del verbale.
Fanno eccezione le infrazioni per le quali è previsto il sequestro del veicolo o la sospensione della patente.
Le ultime novità apportate al Decreto del Fare dalla Commissione Affari Costituzionali e Bilancio riguardano gli immobili dello Stato, per i quali si torna a parlare della possibilità di vendita agevolata. Le scuole che necessitano di essere ristrutturate o di essere messe in sicurezza, inoltre, potranno beneficiare, se le modifiche saranno accettate, di un fondo di 150 milioni di euro proveniente dal speciale per la ricerca associata.