Molte aziende che lavorano con la pubblica amministrazione o con imprese molto più grandi si trovano in difficoltà con i pagamenti visto che ottengono in modo molto diluito e spesso in ritardo, il pagamento per prestazioni e servizi erogati.
Ora, questa consuetudine che deprime l’iniziativa soprattutto delle piccole imprese, è stata arginata con il Decreto Legislativo n. 192/2012, inserito nella Gazzetta Ufficiale del 15 novembre, che legifera proprio sui pagamenti nelle transazioni commerciali.
Tutti i nuovi contratti di compravendita di merci e servizi che partiranno dal primo gennaio 2013, dovranno rispettare la nuova normativa.
Termini di pagamento. Il pagamento di merci e servizi deve essere effettuato entro 30 giorni se il contratto non prevede alcun termini, entro 60 giorni se le parti si sono accordate per questo lasso di tempo. Per i rapporti tra imprese e PA, il termini massimo applicabile per i pagamenti è automaticamente di 60 giorni.
Se i tempi non sono rispettati intervengono i cosiddetti interessi moratori da corrispondere secondo il tasso legate di riferimento aumentato di 8 punti percentuali. Gli interessi per il ritardato pagamento vanno calcolati su base giornaliera. Le imprese, tra loro, possono concordare anche interessi diversi.
Al creditore, in più, spetta anche un importo forfettario di 4o euro per il risarcimento del danno e il rimborso dei costi sostenuti per il recupero dei crediti.