Delta ha deciso che sarà premiato chi spende di più. Delta, una delle più grandi compagnie aeree americane e mondiali, ha annunciato che, dal 2015, il suo programma Sky Miles sarà rifatto così da “riconoscere” e gratificare i suoi passeggeri in formato corrispondente al prezzo pagato per l’acquisto del o dei biglietti, invece che in base al chilometraggio. Il colosso di Atlanta, che è partner di Alitalia nel gruppo Skyteam, aveva già fatto una prima mossa, stabilendo in 2500 dollari (1800 euro) la spesa minima capace di garantire la promozione allo status di “elite” garantito dal programma.
Delta sarà il primo a avviare questa modifica, che a livello States è già applicata da compagnie low cost come la JetBlue e da vettori, come Southwest Airlines. E’ plausibile che l’esperimento fatto ad Atlanta sarà seguito da altre compagnie. A cominciare dagli altri 17 nomi – oltre alla compagnia Usa e alla nostra – parte del gruppo Skyteam, tra cui Airfrance, Klm, Aeroflot, China Airlines, Eastern e Southern, per citarne solo alcune.
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Tale gesto ha una spiegazione molto semplice: il cliente business cui chiaramente si indirizza è il più ricercato, è allo stesso tempo il più disposto a spendere e il più difficile da prendere, per la sua predisposizione “fisiologica” a prenotare all’ultimo minuto, rispetto all’utente della classe economica, di solito turista, che, almeno negli Stati Uniti, è abituato a programmare e prenotare i propri spostamenti con mesi d’anticipo. La compagnia ha detto di aver annunciato la modifica con grande anticipo (10 mesi), così da permettere alla clientela di riprogrammare il calendario.