I responsabili dell’ Agenzia delle Entrate attraverso la pubblicazione di una circolare hanno precisato, in maniera ancora più dettagliata, quali saranno i contribuenti maggiormente a rischio controlli in seguito all’ entrata in vigore del Redditometro.
Come abbiamo spiegato anche in un post pubblicato in precedenza, infatti, i contribuenti che avranno maggiori possibilità di essere sottoposti a verifiche fiscali saranno quelli appartenenti a determinate categorie di profili, come le grandi imprese, i liberi professionisti e coloro che hanno effettuato frequenti compravendite immobiliari.
> Nuovo Redditometro – I contribuenti a rischio controlli
Ad entrare nel mirino dell’ autorità fiscale, dunque, non sarà l’ insieme indistinto dei contribuenti, ma solo un ristretto gruppo, selezionato, di persone per i quali sarà possibile riscontrare uno scostamento pari o superiore al 20% tra il reddito dichiarato e la capacità di spesa manifestata.
Inoltre, per l’ individuazione dei soggetti “a rischio” verrà applicato il metodo delle liste selettive: saranno cioè selezionati degli elenchi di soggetti che possiedono, tra i loro beni, un alto numero di case e di terreni.
> Nuovo Redditometro – Il metodo di accertamento sintetico
Questo perché, dalla vendita di immobili e dalla cessione di terreni edificabili possono derivare delle plusvalenze soggette a tassazione, nel primo caso in occasione di vendita entro cinque anni e nel secondo caso senza limiti di tempo.