Il governo ha ottenuto la fiducia del Senato in merito al decreto legge Irpef. Il senato ha approvato con 159 sì e 112 no la fiducia chiesta dal governo riguardo al maxiemendamento del tutto sostitutivo del testo del dl Irpef, come uscito dalle commissioni bilancio e finanze del senato. Il provvedimento dovrà ora essere approvato dalla Camera.
Maria Elena Boschi, ministro per i Rapporti con il Parlamento, aveva annunciato la richiesta di fiducia sul provvedimento. Si è discusso sulle valutazioni sulla copertura del maxi-emendamento e la commissione Bilancio del Senato, su istruzione della relazione tecnica, ha chiesto delle modifiche, riguardanti quattro norme: rinnovabili in agricoltura; tagli ai costi operativi delle società partecipate; tagli alla Rai e articolo 50 che detta le disposizioni finanziarie. La commissione ha dato il via libera, nel totale, al provvedimento e il governo ha accolto in Aula le condizioni che sono state richieste.
> Gli 80 euro del bonus Irpef valgono come 4 aumenti di stipendio
Il decreto ha dato il via libera all’intervento che ha dato 80 euro in busta paga per i lavoratori che ne guadagnano fino a 24mila annui (con una graduale soppressione fino a quota 26mila euro). Durante la discussione tenutasi in Commissione, non senza tensioni, si è giunti a inserire nel testo anche altri notevoli provvedimenti, come la ratifica delle scadenze della Tasi, ma in fine non è entrato l’emendamento – voluto fortemente da Ncd – che avrebbe esteso i bonus Irpef anche alle famiglie numerose. Nel testo è stato immesso soltanto l’impegno (una norma d’indirizzo) a far rientrare la misura nella prossima legge di Stabilità.