Aumenta la popolazione italiana, ma diminuiscono gli italiani. Nel Nostro Paese, infatti, l’ultimo decennio è stato caratterizzato da una forte affluenza di cittadini stranieri. Dal 2002 al 2012 sono passati dall’essere 1.334.889 milioni all’essere 4.029.145 milioni.
Si tratta di una crescita pari al 201,8 per cento e di un dato di tutto rispetto. Dato che è stato fornito dall’Istat. Secondo il censimento dell’Ente, in Italia (il dato è aggiornato al 9 ottobre scorso) ci sono 28.745.507 uomini e 30.688.237 donne. In media ci sono dunque 93,7 uomini ogni 100 donne.
Il dato più eclatante emerso dal quindicesimo censimento Istat è che rispetto a dieci anni fa la componente straniera è triplicata. Nel contempo è diminuita di oltre 250.000 individui la popolazione che ha cittadinanza italiana. Si segnala, dunque, un aumento di 2.694.256 stranieri nel nostro Paese.
Soffermandoci ancora sul censimento, noteremo, che l’età media dei cittadini è di 43 anni. L’età media è scesa al Sud, in particolar modo in Calabria, Puglia e Sicilia. Sottolineiamo inoltre che in Trentino-Alto Adige l’età media è di 42 anni. La regione più ‘giovane’ da questo punto di vista è la Campania, dove l’età media scende al livello minimo di 40 anni. Questa è la soglia minima italiana.
Tutto sta nel vedere come cambierà la situazione tra 10 anni. La notizia dell’aumento della popolazione straniera nel Nostro Paese è senza dubbio positiva.