In alcuni post pubblicati in precedenza abbiamo visto che cosa si intende per comunicazioni rilevanti ai fini IVA, ovvero le comunicazioni che tutti i soggetti che svolgono attività commerciale devono inviare all’Agenzia delle Entrate in virtù del provvedimento meglio conosciuto sotto il nome di spesometro. > Che cos’è la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA all’Agenzia delle Entrate
Dopo aver visto quali sono le modalità tecniche previste dalla normativa per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini IVA, ci soffermeremo ora sulle tipologie di operazioni che è necessario comunicare sulla base della normativa vigente.
> Come comunicare le operazioni rilevanti ai fini IVA all’Agenzia delle Entrate
Operazioni rilevanti ai fini IVA soggette alla comunicazione all’Agenzia delle Entrate
Secondo la normativa vigente le operazioni rilevanti ai fini IVA per cui sussiste l’obbligo della comunicazione all’Agenzia delle Entrate sono:
- tutte le prestazioni di servizi o le cessazioni di beni per cui è prevista l’emissione della fattura indipendentemente dal loro importo
- tutte le prestazioni di servizi o le cessazioni di beni per cui non è prevista l’emissione della fattura se di importo unitario pari o superiore ai 3600 euro al lordo dell’IVA
- tutte le operazioni in contanti legate al turismo, di importo pari o superiore ai 1000 euro, effettuate da coloro che svolgono attività di commercio al minuto o attività assimilate – come agenzie di viaggi e turismo – rivolte verso soggetti di cittadinanza non italiana, né relativa a stato dell’Unione Europea o a stato dello spazio economico europeo, comunque non residenti all’interno dello Stato.
I soggetti che svolgono attività nel settore turistico sono comunque tenuti alla comunicazione dei dati per fatture il cui importo unitario sia pari o superiore ai 3600 euro.