Il settore immobiliare sta vivendo un momento di lenta trasformazione che ha reso complessa anche la gestione delle molte variabili che compongono questo settore. Ci sono delle società di consulenza specializzate che supportano gli attori dell’immobiliare con diversi strumenti d’analisi.
È nato da una collaborazione di Federimmobiliare con l’Università degli Studi di Parma e con Sorgente Group SPA, l’Osservatorio sul Sentiment immobiliare. Da anni ormai c’è l’esigenza di osservare e analizzare su base trimestrale la percezione del settore immobiliare, quindi come gli operatori reagiscono all’andamento del mercato e ai suoi investitori.
L’analisi dell’Osservatorio riguarda generalmente il sentiment del comparto nel senso che si analizzano attese e aspettative delle persone che lavorano nel settore immobiliare, ma anche gli investimenti nel comparto Real Estate. Sono inseriti nel campione dell’osservatorio ben 225 operatori che offrono servizi diversi: consulenza, valutazione, progettazione, trading e development ma ci sono anche ingegneri, architetti, notai e geometri.
> Nuovi cali dei prezzi per il mercato immobiliare?
Il metro di valutazione dell’Osservatorio è l’indice di Fiup, che è un acronimo dei partecipanti al progetto. I dati parlano di una crescita del settore residenziale che comunque appare penalizzato rispetto al terziario e al comparto industriale. C’è un ritorno d’interesse per il settore commerciale e si torna a parlare di investimenti all’estero, si ritiene che la ripresa economica sia ad un passo anche se nella realtà, gli input non sono del tutto positivi.
L’analisi del secondo trimestre è dedicata a raccogliere proposizioni da parte di diversi soggetti. Emerge allora che gli incentivi fiscali governativi e la maggiore liquidità offerta dalla BCE agli operatori immobiliari, non è da considerare un’azione cruciale per il rilancio del comparto. Il 60% degli intervistati, invece, ritiene che debba essere rivista la tassazione sugli immobili.