Il Ministro dell’Economia italiano Pier Carlo Padoan ha accolto con estrema fiducia il piano atto a stimolare gli investimenti presentato in mattinata presso l’assemblea plenaria a Bruxelles dal Commissario europeo Jean-Claude Juncker.Secondo il parere di Padoan il piano non e’ che il primo passo molto importante ai fini di un cambiamento nella gestione della politica economica e quindi della capacità del Vecchio Continente di tornare a creare crescita e lavoro.Sostiene Padoan:
Tutto ciò va fatto in fretta, le aspettative dei cittadini dell’Unione europea sono crescenti ma il rischio di delusione è anch’esso crescente. Il processo avviato oggi e’ importante, richiedera’ un po’ di tempo per essere completato e per esser collaudato. Nel frattempo si possono utilizzare i progetti selezionati, si possono indirizzare le risorse esistenti verso quei progetti. Si può dare cosi’ un segnale di fiducia che aumenti la ‘confidence’ nei confronti dell’azione pubblica sia a livello nazionale sia a livello europeo e quindi ribaltare la tendenza alla caduta degli investimenti privati che è spesso spiegata dalla scarsa ficucia dei cittadini nella politica europea.
Successivamente, Padoan ha spiegato che in Unione europea le riforme e l’integrazione generano possibilità di investimenti e la finanza li rende possibili. Per il ministro appare infine importantissimo che si attivino investimenti privati e pubblici. In particolare, stando a Padoan, si è di fronte a un fallimento di mercato; c’e’ bisogno di azione pubblica, insieme alle scelte dei privati, per facilitare investimenti privati occorre un programma di riforme e l’introduzione di nuovi strumenti finanziari. Occorre sviluppare altri strumenti che rinvigoriscano quelli già esistenti. In questa direzione il ruolo della Bei diventa dunque fondamentale.