Uno dei problemi più grossi del nostro Paese. Di certo l’evasione fiscale, che ogni anno sottrate numerose risorse all’erario. Risorse che potrebbero essere adottate dal Paese al fine di migliorare il bilancio pubblico. Come? Riducendo la pressione fiscale e perseguendo obiettivi di equità sociale.
Sono pensieri formulati in mattinata da Pier Carlo Padoan, Ministro italiano dell’Economia, che fa notare i miglioramenti che si avranno in virtù della Legge di Stabilità. Il provvedimento, infatti, introdurrà forti misure per contrastare l’evasione fiscale. Misure che permetteranno il recupero delle risorse per circa 3,5 miliardi aggiuntivi in confronto al 2014.
Padoan ha dichiarato che a partire dai primi mesi del prossimo anno l’Agenzia delle Entrate dovrà segnalare ai contribuenti eventuali incongruenze evidenziate dal raffronto delle banche dati, in maniera tale che i contribuenti potranno fare le loro verifiche ancora prima di presentare la dichiarazione dei redditi. L’obiettivo è introdurre norme ai fini del miglioramento della cooperazione tra contribuenti e amministrazione fiscale così incentivare l’adempimento spontaneo.
Aggiunge Padoan:
Per contrastare efficacemente l’evasione fiscale su scala internazionale le misure unilaterali non sono sufficienti: dobbiamo mettere in campo risposte coordinate a livello globale. L’Italia ha svolto un ruolo di primo piano per promuovere nella comunità internazionale prassi e norme efficaci in questo contesto. Al Consiglio Ecofin dello scorso 14 ottobre la presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea ha conseguito l’accordo politico per la revisione della direttiva sulla cooperazione amministrativa che incorpora nella legislazione europea uno standard per lo scambio automatico di informazioni, con effetti dal primo gennaio 2016 e scambi operativi nel 2017 per tutti gli Stati membri. Tuttavia per rendere operativi gli impegni internazionali dobbiamo adesso ultimare la legislazione nazionale, con misure poste già in consultazione con gli addetti ai lavori del setto finanziario.