Le imprese famigliari sono un particolare tipo di imprese per le quali esistono delle leggi speciali. Un imprenditore che tra i collaboratori abbia soltanto o per la maggior parte famigliari, è sicuramente diverso al titolare di un’azienda standard.
L’impresa famigliare è quella in cui i collaboratori scelti dal titolare sono famigliari veri, nel senso che vale l’esistenza della famiglia mentre non è considerata rilevante la convivenza di fatto.
Il fisco invita tutti coloro che vogliono costituire un’impresa famigliare a valutare i tempi per farlo visto che l’efficacia temporale di alcune scelte può essere diluita nel tempo, anche se si parla di effetti tributari. Proviamo a fare un esempio.
Ci sono le imprese famigliari che non sono ancora state attivate e quelle che esistono già ma sono composte soltanto dal titolare.
Nel primo caso l’enunciazione dell’impresa famigliare ha effetto immediato, il che vuol dire che se la stipula avviene nel 2012, il reddito del 2012 è già diviso tra titolare e collaboratori. Se invece si tratta del secondo tipo d’impresa, l’ingresso nella stessa di un famigliare, è sottoposto a regole diverse.
In pratica, l’ingresso di un famigliare nell’impresa durante il 2012, ha un effetto sull’attribuzione del reddito soltanto dal 2013 in poi, quindi avrà un effetto tributario soltanto con l’UNICO 2012.