La prossima settimana di scambi s’inaugura all’ombra del risultato delle elezioni politiche nel nostro paese. Anzi, a dire la verità, lunedì non ci saranno ancora i risultati, se non a fine giornata quando, si spera, tutti i seggi avranno concluso le operazioni di spoglio.
►Elezioni e ripresa sono indipendenti
Se l’attesa delle elezioni ha generato un clima di forte instabilità nel nostro paese da un mese a questa parte, la tensione salirà alle stelle nell’ultimo giorno che coincide con l’apertura di una nuova settimana finanziaria. In più c’è da considerare che i risultati delle nostre urne faranno luce anche sui prossimi assetti europei. Molti nell’UE temono la rielezione di Berlusconi ma si augurano che sia scelta dagli elettori la soluzione di stabilità.
►Le previsioni di Intesa Sanpaolo sulle imprese
Nei salotti buoni della televisione italiana è stato celebrato il matrimonio del PD di Bersani con il centro moderato di Monti, ma al di là della buona possibilità di essere in maggioranza alla Camera, c’è da considerare quel che succederà al Senato. L’ago della bilancia italiana è proprio nella cosiddetta “camera alta”.
A livello finanziario è stato reso noto che l’Italia ha già venduto il 13 per cento dei bond che si aspettava di vendere in un anno, praticamente 24 miliardi di euro su 187. I movimenti più interessanti, quindi, potrebbero essere registrati sui BTp. Questa la previsione dei Saxo Bank.