Le donne lavoratrici che rispetteranno i requisiti stabiliti dalla normativa, potranno usufruire di uno sconto sull’età pensionabile di 4 mesi per ogni figlio. C’è però bisogno che il loro assegno pensionistico sia calcolato esclusivamente con il sistema contributivo.
Le donne lavoratrici che hanno partorito fino a 3 figli, possono avere uno sconto sull’età pensionabile. Quali sono i requisiti per avere accesso a questa agevolazione? 4 mesi per ciascun figlio a patto che il calcolo dell’assegno pensionistico avvenga interamente con il sistema contributivo.
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Lo stabilisce la legge 335 del 1995 che spiega come in caso di maternità si possa anticipare la pensione di vecchiaia di un anno al massimo, quindi con uno sconto di 4 mesi per figlio fino a 3 figli al massimo. Il beneficio è da conoscere oggi soprattutto in ragione del fatto che le riforme pensionistiche fanno sempre cambiare le carte in tavola per i lavoratori e soprattutto per le donne.
I requisiti
La pensione anticipata si può avere soltanto nel caso in cui l’assegno previdenziale venga determinato completamente con il sistema contributivo, ovvero per le lavoratrici che hanno iniziato a lavorare e a versare i contributi previdenziali a partire dal 1° gennaio 1996.
Possono esercitare l’opzione al sistema di calcolo contributivo, ai sensi dell’articolo 1, comma 23 della legge 223/1995, le lavoratrici in possesso di un’anzianità contributiva inferiore a 18 anni al 31 dicembre 1995 e pari o superiore a 15 anni di cui almeno 5 anni successivi al 31 dicembre 1995.
Rientrano nell’insieme dei beneficiari di questa normativa anche le lavoratrici che esercitino la facoltà di computo nella Gestione Separata.