Le pensioni d’oro in Italia non si possono toccare. Lo ha deciso la Consulta: le pensioni d’oro non possono essere oggetto di prelievo di solidarietà, perché sarebbe un atto discriminatorio nei confronti di contribuenti italiani che non ha motivo di esistere.
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La sentenza è nel rispetto delle leggi della Costituzione Italiana, ma c’è da dire che di fronte ad una situazione che vede la maggior parte dei giovani senza un futuro lavorativo e tantomeno previdenziale, sarebbe da rimettere mano all’intero sistema e dargli un impianto più equo.
Il Governo Letta è a lavoro anche su questo, ma nel frattempo, fino a che i lavori di ristrutturazione del sistema pensionistico italiano non saranno terminati (e di tempo ce ne vorrà, visto che non sono ancora iniziati), i lavoratori di oggi continuano a pagare i contributi per il mantenimento delle pensioni d’oro.
Per capire meglio di cosa stiamo parlando, vediamo quanti sono gli italiani che hanno diritto ad una pensione da favola e quanto percepiscono ogni mese, riportando i dati presentati dall’Inps.
Numero totale dei pensionati in Italia: 16.533.152
Pensione media: 1.443 euro al mese (16.300 euro all’anno, comprensiva di tredicesima)
Pensionati d’oro: 882, che hanno una pensione mensile è di almeno 20mila euro al mese (41/42 volte il minimo). In questi 882 pensionati più fortunati, sono compresi anche 291 pensionati super-ricchi (quelli che percepiscono 50 volte il rateo minimo (394mila 900 euro all’anno).
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Le altre pensioni superiori alla media nazionale
8.000 pensionati percepiscono più di 10.000 al mese (21 volte il minimo) ma meno di 20mila, con una pensione annua tra i 134mila e i 259mila euro all’anno.
179 mila pensionati hanno un rateo mensile compreso tra la media nazionale e i 10.000 euro (da 10 a venti volte il minimo), portando a casa tra i 65mila e i 134mila euro all’anno.