“Bisogna dedicare tutte le risorse e tutte le energie a creare posti di lavoro”, dice il segretario della Cgil, Susanna Camusso.“Al governo chiediamo di cambiare il passo sui temi del lavoro, di trovare le risorse per finanziare gli ammortizzatori in deroga a partire dalla mobilità e dalla cassa integrazione, senza dimenticare il grande tema della riforma Fornero sulle pensioni che va cambiata, ormai nemmeno più il governo è in grado di difenderla”.
Bonanni della Cisl: “L’emorragia di posti di lavoro non si ferma perché nessuno si occupa più di economia: legge elettorale, riforma costituzionale, come se il Paese potesse riprendersi da solo. Non ci si occupa di economia e si dice che vogliamo sprecare i soldi per la Cig in deroga. Ma di che cosa dovrebbe vivere un lavoratore? Del resto i dati parlano chiaro: Oltre un milione di posti persi dall’inizio della crisi e dal governo non c’è uno straccio di iniziativa sull’economia”.
> Pensioni, un mondo in continuo cambiamento dopo gli ultimi dati Inps
Anche i segretari generali dei pensionati di Treviso e Belluno hanno lanciato un nuovo allarme dopo gli ultimi dati. E, considerata la loro criticità, Renato Bressan, segretario generale Spi Cgil Belluno, ha detto “Sono dati questi che devono far riflettere e orientare le decisioni governative e parlamentari ad una maggiore sensibilità verso la categoria dei pensionati. Le rendite pensionistiche nel tempo hanno perso capacità d’acquisto e registriamo situazioni davvero drammatiche. Nella nuova legge di stabilità e nelle riforme governative è arrivato il momento di pensare seriamente alla categoria dei pensionati, che per molti anni ha supportato il Paese”.