Bankitalia conferma che la ripresa c’è ma è debole. Dopo le comunicazioni della Banca centrale europea (Bce) sulla situazione in Europa nel suo bollettino mensile, anche Bankitalia conferma un andamento simile per l’economia italiana.
La Banca d’Italia prevede per una crescita del Pil che quest’anno in Italia dovrebbe essere dello 0,7% e nel prossimo anno dell’1%. Il bollettino economico di Bankitalia considera gli scambi internazionali e la leggere ripresa degli investimenti come gli elementi fondamentali del miglioramento dell’economia.
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La Banca d’Italia evidenzia che nell’ultimo trimestre del 2013 l’attività è tornata a crescere anche se l’anno è stato negativo con il Pil in calo dell’1,8%. Le previsioni per l’ultimo trimestre del 2013 sono di un aumento della produzione industriale dell’1%. Un dato incoraggiante visto che la produzione industriale era calata nei due anni precedenti. Per i prossimi mesi bankitalia prevede ancora miglioramenti.
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La condizione economica dell’Italia non è contraddistinta da crescita debole senza rischi o problemi. La Banca d’Italia dice che c’è ancora una “elevata incertezza, con rischi orientati prevalentemente al ribasso per la crescita”.
I dati specificano come la ripresa seppure debole non interessa le piccole aziende e quelle che sono site maggiormente al sud. Anche quelle orientate al mercato interno hanno più problemi. La ripresa, quindi, arriva soprattutto dalle esportazioni con domanda interna debole e aziende grandi che esportano che sono in un migliore stato di tipo economico. Nel bollettino della Banca d’Italia si legge “Alla perdurante debolezza della domanda interna, che risente della fragilità del mercato del lavoro e dell’andamento fiacco del reddito disponibile, si contrappone un quadro dell’attività industriale più positivo”.