Per il mese di luglio è stato previsto, già dai tempi del Governo Monti, l’ aumento dell’ IVA di un punto percentuale su una serie di beni di ampio consumo. Da molte parti del Paese si sono così levate voci che chiedono l’ abolizione del provvedimento, che sembra destinato solo a peggiorare la precaria situazione economica italiana.
Ma in una intervista radiofonica, il sottosegretario all’ Economia Pier Paolo Baretta ha recentemente dichiarato che, per il momento, sembra piuttosto difficile recuperare le risorse necessarie per evitare il passaggio dell’ aliquota IVA al 22%, previsto appunto per il 1 di luglio.
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In poco tempo, infatti, ha spiegato il sottosegretario, andrebbero recuperati circa 4 miliardi di euro, oltretutto in un periodo in cui l’ Italia rimane comunque soggetta a vincoli di bilancio, anche se, dopo maggio, riuscirà ad uscire dalla procedura UE di infrazione per eccesso di deficit.
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Numerosi sono, infatti, gli impegni finanziari che attendono il Paese: da poco si è varata la sospensione dell’ IMU e il rifinanziamento della Cassa Integrazione in deroga, Cig, sono stati prorogati i contratti dei precari della Pubblica Amministrazione e a breve dovrebbe partire anche un piano per l’ occupazione giovanile.
Per Baretta sarebbe utile, quindi, stilare una agenda degli adempimenti da qui a fine anno per stabilire le priorità finanziarie.