Le difficoltà incontrate dai mutuatari in questi anni sono tante e molto spesso legate al peggioramento della situazione economica e lavorativa. Non tutti attraversano un momento delicato, visto che si parla dei mutui più convenienti per dipendenti pubblici e pensionati e dei mutui a tasso zero per famiglie a basso reddito.
ING Direct offre un panorama molto chiaro della situazione dei mutuatari in Italia e in Europa, dove nonostante permangano delle differenze nell’applicazione dei tassi, è frequente il caso in cui i giovani chiedono aiuto ai genitori per comprare la prima casa.
► Tassi Italia-UE, c’è troppa differenza
La vecchia guardia è praticamente indispensabile. Gli italiani, nel 62% dei casi, chiedono un aiutino ai genitori e nalla speciale classifica dell’Europa allargata, precedono i turchi che si fanno aiutare nel 61% dei casi, i rumeni (47%) e i polacchi (47%).
Molto più indipendenti sotto il profilo finanziario sono i tedeschi che chiedono una mano ai genitori soltanto nel 34 per cento dei casi, un po’ come succede in Spagna. La situazione migliora ancora in Lussemburgo e in Belgio dove la percentuale degli aiutini scende al 30%.
► Il consolidamento è un’opportunità
La coppa per l’autonomia nella richiesta e nel pagamento dei mutui spetta ai giovani olandesi che soltanto in 16 casi su 100 fanno ricorso alle finanze di famiglia.