Eurozona ed Italia sono al centro dell’ ultimo rapporto stilato dal Fondo Monetario Internazionale che ha concluso in questi giorni la sua missione nella zona Euro. E come anticipato nelle precedenti conferenze e dichiarazioni, le prospettive di crescita per entrambe, nell’ imminente futuro, non sono rosee.
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Nel corso del 2013, infatti, l’ economia dell’ Eurozona subirà una ulteriore contrazione dello 0,6% mentre per il 2014 è prevista una crescita dello 0,9%. Sia per l’ Europa dell’ euro che per l’ Italia, dunque, la ripresa è ancora lontana.
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Anzi, gli ammonimenti dei responsabili del Fondo nei confronti dell’ Italia sono piuttosto numerosi. L’ Italia, infatti, secondo gli analisti di Washington, deve accelerare sul piano delle riforme, soprattutto su quelle inerenti il mercato del lavoro e il ripristino delle dinamiche di concorrenza economica.L’ Italia, infatti, secondo gli analisti di Washington, deve accelerare sul piano delle riforme, soprattutto su quelle inerenti il mercato del lavoro e il ripristino delle dinamiche di concorrenza economica.
E, nello specifico, le raccomandazioni ricevute dal nostro Paese riguardano l’ introduzione di contratti flessibili a tempo indeterminato, la promozione della contrattazione aziendale e l’ incentivazione delle privatizzazioni nei servizi pubblici locali
Per l’ Eurozona, invece, le sfere di maggiore attenzione dovranno riguardare l’ unificazione dei mercati, l’ abbassamento dei costi dei finanziamenti al settore privato e il completamento del risanamento dei conti.
E’ ancora all’ orizzonte, dunque, per l’ Italia e per l ‘Europa il rischio di una stagnazione economica.