E’ atteso per venerdì prossimo, 23 agosto, il Consiglio dei Ministri, durante il quale verranno probabilmente decise con più sicurezza le misure definitive da prendere per sciogliere il complicato nodo rappresentato dall’ IMU. E mentre si attende l’ esito del Consiglio e presentazione della bozza di riforma del sistema di tassazione degli immobili italiani, che, come promesso dal Presidente del Consiglio Enrico Letta, dovrebbe essere pronta per fine agosto o i primi di settembre, si moltiplicano le anticipazioni.
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L’ ultima anticipazione arriva dal viceministro dell’Economia, Pier Paolo Baretta, che pensa ad una soluzione duplice. Da una parte il Governo potrebbe infatti coprire il pagamento della prima rata dell’ IMU con un versamento di almeno 2 miliardi entro la fine del mese di agosto, cosa che impedirebbe lo scatto della clausola di salvaguardia, e poi successivamente introdurre la nuova Service Tax verso cui anche il Ministro dell’ Economia Saccomanni sembrava propendere, la nuova imposta onnicomprensiva dei servizi, di pertinenza delle amministrazioni locali.
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L’ introduzione della Service Tax sarebbe così anticipata, ma all’ ordine del giorno ci sono anche altre priorità per lo Stato italiano, come quelle degli esodati, della Cig e del lavoro, che altrimenti non troverebbero copertura nel bilancio dello Stato.