Siamo già nel primo mese del nuovo anno d’imposta, del nuovo anno produttivo e qualcuno, partendo proprio dall’inizio dell’anno, prova a fare delle previsioni sul futuro prossimo. L’ultimo vaticinio è a cura dell’agenzia di rating Standard&Poor’s che propone una versione ottimistica dello scenario europeo.
► Standard&Poor’s e il default selettivo
Il Vecchio Continente, già nel 2013, supererà la crisi del debito perché la ripresa è molto convincente ma è necessario che sia mantenuto l’equilibrio e si perseveri con costanza nella gestione dei conti e nella volontà di ridurre il debito.
In pratica, per quanto riguarda l’Italia, c’è un apprezzamento deciso al lavoro svolto da Monti il cui esecutivo ha tracciato la strada che il prossimo premier dovrà continuare a definire.
► La situazione dell’Italia nel terzo trimestre
E’ evidente che per la ripresa dell’Europa è fondamentale conoscere l’esito delle consultazioni elettorali italiane, ma è importante anche seguire il responso delle urne in Germania.
Nei prossimi 12 mesi, quindi, è importante superare la volatilità e la frammentazione del mercato, sostenere paesi come l’Irlanda e il Portogallo nell’emissione di titoli di stato sul mercato primario e poi sarà importante far tornare la fiducia negli investitori.