Dopo il verdetto emesso dagli americani di Standard & Poors, che hanno assegnato un outlook decisamente negativo all’ Italia e alle sue prospettive di ripresa economica, anche il presidente di Confindustria vede una stagione economica decisamente nera per l’ Italia.
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Giorgio Squinzi è infatti intervenuto questa mattina all’ assemblea dell’ ANCE, l’ Associazione Nazionale dei Costruttori Edili a Milano e ha colto l’ occasione per tracciare un bilancio della situazione generale italiana.
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Nell’ Italia di oggi, ad un anno di distanza dai pronostici del passato, il movimento economico percepibile è ancora molto debole e lontani sono i segnali di ripresa. Pienamente d’ accordo con questa visione delle cose anche il presidente dell’ ANCE, Paolo Buzzetti, che si trova ad esprimere tutto il disagio di un settore, quello edile, che ha massimamente risentito della crisi economica italiana.
Il comparto edile, infatti, dal’ inizio della crisi, nel 2008, ha perso 690 mila posti di lavoro. Molti di questi lavoratori, che si trovano ora in cassa integrazione in deroga – CIG, potrebbero essere reintegrati, ma l governo deve varare un piano per la ripresa, che faccia ripartire il mercato della casa.
Le vendite immobiliari sono calate di 74 miliardi di euro in 6 anni, e oggi la presenza dell’ Imu non aiuta.