Mentre la questione dell’IMU è stata in parte risolta e rimandata sotto nuove spoglie ai lavori per la legge di stabilità, la questione dell’IVA resta ancora aperta e la data del primo di ottobre, termine in cui scadrà la proroga che era stata concessa in estate per evitare l’aumento dell’aliquota, si avvicina sempre più in fretta.
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In questo periodo quindi gli italiani si chiedono, quindi, se dal prossimo primo di ottobre dovranno aspettarsi un incremento dell’aliquota dell’IVA al 22% oppure potranno continuare a considerare la più nota fra le imposte indirette fissa al 21%.
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Sulla questione dell’IVA è però intervenuto in questi giorni il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, che, parlando dalla sede di Confindustria ha affermato che un aumento dell’IVA a partire dal primo di ottobre sembra molto poco probabile.
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Il Ministro ha in effetti ripetuto in questa sede quello che era stato anticipato anche nel mese di agosto, ovvero che, trovando nuove coperture, l’aumento dell’aliquota dell’IVA potrebbe essere evitato anche questa volta. Un altro rinvio, però, costerebbe allo Stato italiano un miliardo di euro.
La buona notizia, tuttavia, è che proprio in questi giorni il governo è a lavoro e che da una parte i segnali di ripresa dell’economia, dall’altra quella dell’incremento del gettito fiscale fanno ben sperare che anche ad ottobre il Governo possa non far scattare l’aumento.