Anche nel nostro paese sta prendendo piede la moda degli affitti brevi che, per affermarsi, hanno richiesto il superamento di una serie di cliché e paure da parte dei piccoli proprietari di immobili.
La formula degli affitti brevi non poteva che diffondersi in un momento di crisi economica che richiede moltissima flessibilità e adattabilità a chi vuole sopravvivere. Per questo e per altri motivi c’è questa nuova predisposizione all’affitto del proprio appartamento per brevissimi periodo di tempo.
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A soluzione è utile e redditizia sia per coloro che sono in attesa di conoscere i nuovi acquirenti della casa e nel frattempo non vogliono chiudersi alcuna porta visto che per passare dalla visione all’acquisto della casa, mediamente s’impiegano 6 mesi. In realtà è anche un’ottima soluzione per tutti coloro che vogliono ottimizzare gli spazi della casa che non usano.
Le ricerche di mercato sugli affitti brevi considerano questa pratica in forte ascesa. A livello mondiale c’è stato un aumento del numero di persone che hanno optato per questa soluzione, adesso sono circa 42 milioni di viaggiatori che sfruttano soltanto il 15% dei più di 3 milioni di seconde case.
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Chi chiede gli affitti brevi, in genere, sono i professionisti che si sono trasferiti per lavoro e adesso non vogliono rinunciarvi, oppure le persone di passaggio per convegni e occasioni di lavoro, oppure ancora i turisti alla ricerca di affitti a buon mercato. I brevi periodi sono da 3 giorni ad un massimo di un anno.
I vantaggi sono tutti dell’affittuario che ha un contratto di locazione regolare ma deve poi, assicurarsi dai rischi legali e deve gestire per l’assistenza di altri tipi incombenze.