Ci sono dei timidi segnali che lasciano presagire quanto segue: è il momento buono per fare un mutuo. Ci sono buone ragioni per pensare che l’anno in corso sarà quello decisivo per la ripresa del mercato immobiliare. Un anno di svolta, in cui i prezzi non torneranno ad essere in salita. Un anno in cui ci sono buone premesse per far crescere gli scambi. Da cosa deriva questa certezza? Siamo sicuri che non si tratti di un’illusione? Andiamo con ordine.
In primo luogo si registra un aumento della domanda. Stando ad un’indagine effettuata dagli esperti, vi è una maggior richiesta per quanto concerne le abitazioni nelle principali città.
La crescita è significativa in città come Milano (4,5%) e Roma (3,6%). Anche l’Agenzia delle Entrate, nella sua rilevazione sulle compravendite inerente al terzo trimestre 2013, nota che i due principali centri italiani abbiano fatto registrare un aumento delle compravendite.
Anche in tempi non sospetti, in termini di transazioni, Milano e Roma hanno sempre anticipato di un semestre il trend del mercato nazionale, configurandosi come poli da cui partire per decifrarne l’andamento.
Vi è poi un buon incremento dell’offerta. In questo caso si passa dal +5,4% di Roma al +12,6% di Cagliari. Ciò vuol dire che i prezzi potranno diminuire ancora un po’, ma anche che chi cerca troverà più facilmente un’abitazione adeguata alle sue esigenze e al suo budget.
Da ultimo, occorre soffermarsi su quello che forse è il valore più importante: le quotazioni. Nel 2014 faranno registrare una leggera variazione tra lo 0 e il 5%; a Milano il margine di discesa è fissato da -1 e -3%, a Roma tra -2 e -4%. Nelle grandi città invece le quotazioni subiranno nel 2014 una variazione tra lo 0 e il 5%; a Milano il margine di discesa è fissato da -1 e -3%, a Roma tra -2 e -4%.