La campagna elettorale si è giocata sui temi fiscali, in particolare il riferimento di tutti i discorsi dei politici in corsa è stato alla tassa sugli immobili. Un tema sul quale si sono divise nettamente la Destra e la Sinistra. L’ex ministro Mara Carfagna, ospite di In Onda, il programma d’informazione di La7, ha ribadito che il suo partito ha promosso a lungo la sospensione, o l’abolizione dell’IMU al fine di far ripartire i consumi degli italiani.
►Come si calcola e come si paga la Tares
In realtà a preoccupare sul lungo periodo è l’immobilità registrata sulla riforma dei dati catastali. In questo momento, infatti, nel nostro paese a rischiare di più sono coloro che abitano nelle periferie e posseggono soltanto una prima casa. Tutto l’apparato catastale, infatti, poggia ancora su una normativa del 1939 che prendeva le mosse dai proprietari degli immobili senza grandi differenze tra chi abitava in centro e chi abitava nelle periferie.
►Imu: modello def e istruzioni
Adesso invece, urge l’aggiornamento della legislazione alla situazione del paese. Il principio di riferimento è sempre lo stesso: fare in modo che chi ha di più, paghi di più. Chi possiede più case, deve pagare più tasse ma deve essere più equa anche la differenziazione delle imposte. Chi abita in centro non può pagare meno di chi abita, ad esempio in periferia.