In seguito alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo accertata dall’ISTAT (+0,20%), sono aumentati anche ii salari giornalieri convenzionali per i pescatori soggetti alla legge n. 250 del 13 marzo 1958, quindi sono aumentate le aliquote contributive INPS per il 2015.
I lavoratori autonomi che svolgono l’attività di pesca, anche quando non siano associati in cooperativa, sono tenuti a versare all’Istituto un contributo mensile, soggetto ad adeguamento annuale, commisurato alla misura del salario convenzionale per i pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne associati in cooperativa.
> INPS – Richiesta per il pagamento dilazionato di contributi – Pescatori autonomi
Sulla retribuzione convenzionale del 2014 che è uguale a 26.49 euro al giorno e 662 euro al mese (su 25 giorni), devono essere calcolati i contributi dovuti dai pescatori autonomi. Come previsto dalla legge, ogni due anni a partire dal 1997 c’è un adeguamento delle aliquote che deve portare all’incremento di 4,29% punti percentuali. L’ultimo aumento c’è stato nel 2013 ed è stato dello 0,29%.
Conseguentemente a decorrere dal 1° gennaio 2014 e per l’anno 2015 nei confronti dei pescatori l’aliquota contributiva resta ferma nella misura del 14,90%.
Il contributo mensile per l’anno 2015, risultante dall’applicazione dell’aliquota contributiva alla retribuzione convenzionale, è pari a Euro 98,64.
Nella circolare INPS si parla anche di sgravio contributivo sulla base dell’articolo 1, c. 74 della legge di stabilità 2013 dispone che
I benefici di cui all’articolo 6 del decreto-legge 30 dicembre 1997, n. 457, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 1998, n. 30, sono corrisposti nel limite del 63,2 per cento per gli anni 2013 e 2014, del 57,5 per cento per l’anno 2015 e del 50,3 per cento a decorrere dall’anno 2016.
Le imprese in questione dovranno allora diminuire la percentuale del beneficio in questo modo:
- 63,20% per gli anni 2013 e 2014;
- 57,50% per il 2015;
- 50,30% per il 2016
Conseguentemente il contributo mensile, al netto della predetta agevolazione, deve essere corrisposto in misura pari a €. 41,92 cui si devono aggiungere 0.62 € legate all’estensione del diritto all’indennità di maternità alle pescatrici autonome della piccola pesca e delle acque interne.
Il versamento del contributo deve essere effettuato in rate mensili aventi scadenza il giorno 16 di ogni mese. L’INPS provvederà ad inviare agli assicurati le comunicazioni contenenti i dati utili per il versamento della contribuzione dovuta per l’anno 2015. Non si procede all’invio dei modelli F24 ai pescatori autonomi titolari di partita IVA.