Non ci sono buone notizie per la Piaggio. L’Asia non mantiene gli effetti sperati e si ritrova a lasciare la Piaggio con quelli che sono dati non molto rassicuranti, dati che evidenziano che non si sono avverate le aspettative dei mesi passati.
È proprio l’Asia e il suo mercato che in qualche modo girano le spalle alla Piaggio. Dopo i prime 9 mesi del 2013 in cui si è investito si evidenzia che i ricavi e quelli che sono gli utili sono in chiaro contraddizione. La crisi del settore si percepisce in Occidente già da tempo, basta solo vedere il mercato interno. Un Occidente che non reagisce bene anche a fronte delle vendite tra gli Stati Uniti d’America e la stessa Europa. In entrambi i continenti c’è stata una chiara contrazione del 55% da sei anni a questa parte, un contrazione del 55% dal 2007. Ma i rallentamenti del settore sono arrivati anche nel Sudest asiatico, dalla Thailandia al Vietnam, fino all’India. Un Sudest asiatico che è stato fortemente colpito dal caro euro, in particolar modo la stessa India. Nonostante la contrazione del mercato e il caro prezzo dell’euro, le due ruote italiane continuano ad essere un prodotto molto cercato.
È proprio questa moda senza tempo delle due ruote italiane che fa sperare alla Piaggio un una ripresa per la fine di questo 2013, un ripresa che in qualche modo dovrebbe riprendere quelli che sono i dati poco confortevoli del 2013, dati che si sono evidenziati in particolar modo nei primi 9 mesi dell’anno corrente e che hanno comunque deluso le aspettative di inizio anno.
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