I piani di accumulo sono la soluzione ideale per quelli che desiderano investire piccole cifre in modo progressivo e far conto su un reddito sicuro. Sono ottimi per chi vuole realizzare un risparmio nel tempo accantonando piccole cifre organizzando le entrare e le uscite. Per tanto, piccoli investimenti che consentono di accumulare e investire senza esporsi troppo.
I Piani di accumulo, detti Pac, sono dei piani di investimento in fondi comuni che studiati per accantonare un capitale che aumenta nel corso del tempo. La somma da mettere da parte di rata in rata è decisa direttamente dal risparmiatore; dal capitale che si vuole ottenere al termine dei versamenti.
> Il gettito IVA diminuisce nel 2013 ma le entrate sono stabili
L’investitore può stabilire mensilmente piccole somme; la somma e la continuità dei versamenti è una propria scelta; esistono piani di accumulo con diverse classi di rischio; il capitale accumulato accresce senza bisogno di grandi sacrifici; si può avere accesso al proprio capitale senza problemi e in breve tempo; può essere sospeso o bloccato senza penali.
Il funzionamento del Pac è semplice. Si investe un ammontare prestabilito a date prestabilite per un specificato periodo in un prodotto finanziario. La preferenza va su strumenti sui quali si vuole investire regolarmente i risparmi, titoli di Stato, obbligazioni o anche azioni, per mezzo dell’acquisto di quote di fondi comuni d’investimento.
> Tares, scadenza 16 dicembre. Le cose importanti da sapere
il fine principale del Pac è di diminuire il pericolo di investimento connesso al timing. Suddividendo il periodo dell’investimento, infatti, si diminuisce la possibilità che la volatilità dei mercati agisca negativamente, quindi assicura ottimi risultati in termini di rapporto rischio/rendimento.
Un Pac consente investimenti in fondi obbligazionari, azionari o bilanciati, a seconda della maggioranza nel pacchetto di investimenti di azioni, obbligazioni o di una mescolanza equilibrata delle due. I fondi obbligazionari presentano un rischio e rendimento inferiore dei fondi azionari, e viceversa.