Il Decreto Casa, conosciuto anche come Piano Casa, dopo essere stato approvato dalla Camera ha terminato il suo iter ed è legge. Il testo prevede delle interessanti novità per la cedolare secca, per gli affitti in nero, per gli abusivi e per le detrazioni Irpef.
Vediamole nel dettaglio.
Il Piano Casa è legge, tutte le novità
Cedolare secca
L’aliquota della cedolare secca passerà dal 15 al 10% per tutti i contratti di locazione a canone concordato stipulati nei comuni ad alta densità abitativa o in quelli che hanno subito delle calamità naturali negli ultimi cinque anni.
Bonus mobili
Il testo del Piano Casa così come approvato ha apportato una notevole modifica per quanto riguarda il bonus mobili: pur rimanendo il tetto massimo di spesa di 10.000 euro per l’ottenimento del bonus del 50% sull’Irpef, le spese per l’acquisto dei mobili non sono più legate a quelle della ristrutturazione.
Contratti in nero
Il Governo ha deciso di tutelare coloro che hanno denunciato un affitto in nero e che si sono trovati a rischio sfratto dopo la delibera della Corte Costituzionale su supersanzioni e sconti: per loro il contratto agevolato durerà fino al 31 dicembre 2015.
Abusivi
Con il decreto casa si rende impossibile agli ‘aspiranti abusivi’ di allacciare le forniture dei servizi essenziali delle abitazioni: non si potranno fare nuovi allacci se non in presenza di un documento che attesti il diritto all’occupazione dell’immobile (acquisto, affitto, usufrutto etc.).
Detrazioni Irpef per gli alloggi sociali
Gli inquilini degli alloggi sociali potranno accedere ad una detrazione Irpef in relazione al loro reddito:00 euro per chi ha un reddito fino a 15.493 euro; 450 euro per chi ha un reddito fino a 30.987 euro.