Il piano industriale della compagnia aerea di Alitalia continua a far parlare di sé. Da tempo che l’Amministratore Delegato Gabriele del Torchio lavora al nuovo piano industriale, un piano industriale che avrà delle chiare conseguenze su tutta la ex compagnia di bandiera.
L’Amministratore delegato di Alitalia, Gabriele del Torchio, sta da tempo lavorando al nuovo piano industriale che non porta delle buone notizie per i dipendenti di Alitalia. Infatti si parla da tempo di esuberi, esuberi che non sembrano essere contenuti in una cifra molto ristretta. Si parla di 2.500/2.600 esuberi tra i dipendenti di Alitalia, esuberi che vengono identificati tra:
- 1.300 contratti a tempo determinato;
- 220 piloti;
- 400 steward;
- 600/700 dipendenti divisi tra il personale di terra.
Dati che preoccupano i dipendenti di Alitalia nonché la stessa economia italiana, economia già fortemente provata dalla crisi economia e dal forte tasso di disoccupazione. Anche se il nuovo piano industriale della compagnia aerea di Alitalia non sembra essere ancora pronto, i alla Reuters i sindacati hanno dichiarato:
“I numeri del piano industriale parlano di 2.500/2.600 persone in esubero: 1.300 sono i contratti a termine. Per il resto si tratta di 220 piloti, 400 steward e 600/700 dipendenti fra il personale di terra”
La questione della compagnia aerea di Alitalia continua ad essere nel mirino di molti e nell’attenzione dei mercati. Lo stesso Diego della Valle invita il governo delle larghe intese a pensare in grande per la ex compagnia di bandiera. È anche vero che da tempo il Governo Letta cerca una soluzione a quello che è il problema delle casse in rosso della compagnia aera di Alitalia.
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