Il Governo guidato da Mario Monti ha nettamente contribuito alla risalita di Piazza Affari. Lo conferma Borsa Italiana, la quale ha erogato gli ultimi dati annuali, aggiornati allo scorso 21 dicembre. Dati che che parlano di un netto recupero per quello che concerne il mercato meneghino. Si tratta di un aumento significativo, di ben nove punti di valore.
Cosa è cambiato? Cosa è migliorato? Lo storico indice Ftse Mib ha fatto registrare un rialzo del 9,79% rispetto 2011. Nell’anno in corso, il Ftse Mib ha toccato il picco più alto in data 19 marzo 2012.
Ottima anche la risalita dell’indice All Share, che ha fatto registrare un grossissimo aumento dell’8,74%. Basti pensare che nel 2011, per quanto riguarda il Ftse Mib si era di fronte a un incredibile calo del 25,28% (parliamo in questo caso di dati aggiornati al 23 dicembre 2011, rilasciati sempre da Borsa Italiana) mentre il calo era intorno al 12% nel 2010.
Borsa Italiana, dunque, fa registrare una capitalizzazione complessiva del 22,5% del Prodotto Interno Lordo, che si porta a quota 364,1 miliardi di euro.
Numeri senz’altro positivi e ottimo anno, in sostanza, per Piazza Affari. L’unico problema? le imprese italiane che hanno aperto un capitale di mercato nel 2012 sono calate. Quest’anno sono infatti 323 le società quotate, cinque in meno rispetto al 2011.
Un ottimo risultato, dunque, per l’esecutivo Monti, quello della rinascita di Piazza Affari. Il segnale proveniente dal mercato milanese è positivo e fa ben sperare per il 2013.