Piazza Affari chiude la giornata con un rialzo del 3,11%. Un dato positivo che si lega alla fiducia che i mercati stanno dando ad Enrico Letta e alle possibilità di trovare i numeri per tenere in piedi il governo. Questa volta le possibili dimissioni di Silvio Berlusconi non sembrano creare problemi ai mercati italiani, mercati che sicuramente sono stati incoraggiati anche dalla posizione di Angelino Alfano che invita a dare la fiducia al governo delle larghe intese. Infatti il Ftse Mib riesce ad ampliare i rialzi in quella che è la parte finale della seduta con +3%. Del resto la settimana aveva visto i mercati incerti nella giornata di lunedì, mercati incerti che alla fine sembrano non preoccuparsi della rottura tra Pd e Pdl per le strategie che Silvio Berlusconi sta cercando di attuare.
Anche lo spread è rimasto contenuto, nonostante i rialzi degli ultimi giorni. Questo contenimento sembra arrivare dall’investimento di Mario Draghi che ha tutelato i titolo di Stato dei Paesi periferici. Btp e Bund registrano una differenza di rendimento di 262 punti per un rendimento decennale italiano al 4,42%. I bonus, che hanno una scadenza inferiore ai titoli di Stato, rendono il 4,1%.
Una sorpresa quella di Piazza Affari, soprattutto in una giornata che non era cominciata benissimo se si pensa al problema degli Stati Uniti sul budget federale. Infatti i Repubblicani e i Democratici non sono riusciti a trovare una soluzione al problema dello possibile stop alle spese centrali. I Repubblicani hanno chiesto l’abrogazione della riforma sanitaria di Obama mentre i Democratici rimangono decisi sulla loro posizione.