Nel nostro paese la crisi del mercato immobiliare ha gettato nella paranoia anche gli istituti di credito chiamati a concedere mutui sempre più rischiosi a lavoratori precari e a famiglie con redditi molto contenuti.
►Dicono sia sempre meglio comprare
Questo non vuol dire che le banche abbiano del tutto chiuso i rubinetti ma di certo hanno accettato un compromesso: più garanzie offerte dai mutuatari a fronte di un’erogazone più snella dell’importo richiesto. Un importo che nel 2012 è stato minore del 3,6 per cento rispetto al 2011.
Di tutte queste novità abbiamo già parlato spiegando che I migliori mutui li trovi al Nord. Adesso è arrivato il momento di prendere in esame un’altra novità: nel nostro paese il 60 per cento delle case è praticamente acquistato in contanti.
►Le previsioni sui tassi futuri
Il ragionamento è presto fatto: se l’erogazone di mutui scende del 50 per cento e se le operazioni sono in calo del 25 per cento, questo vuol dire che moltissimi acquirenti di unità immobiliari, decidono di affidarsi ai contanti piuttosto che ai mutui, contando su una precedente vendita o magari dilapidando i risparmi di una vita. I conti correnti nostrani, infatti, sono ben forniti e gli italiani, grazie anche alla rete di protezione formata dalle famiglie d’origine, hanno un paracadute non indifferente.