Ci sono alcuni aggiornamenti importanti da prendere in esame oggi, per quanto riguarda la questione relativa ai prezzi del gas in Europa, stando almeno alla situazione che si è venuta a creare a fine febbraio qui da noi. Il clima più mite, la fine di un’interruzione della fornitura in Norvegia e le aspettative di venti più forti nell’Europa nord-occidentale hanno fatto scendere la scorsa settimana i prezzi del gas naturale di riferimento in Europa del 4%, al livello più basso da settembre 2021.
Il punto della situazione sui prezzi del gas in Europa a fine febbraio 2023
L’Europa è più fiduciosa sul fatto che non ci saranno carenze di gas fino alla fine di questo inverno, mentre l’impianto di esportazione di GNL di Freeport negli Stati Uniti ha inviato la prima spedizione dallo stoccaggio da quando un incendio ha interrotto le esportazioni nel giugno 2022. Questi fattori hanno anche trascinato il TTF il prezzo, punto di riferimento europeo, è sceso del 4% a 54,50 dollari (51 euro) per megawattora (MWh) a mezzogiorno ad Amsterdam lunedì.
Anche i prezzi all’ingrosso del gas nel Regno Unito sono scesi oggi sulla prevista maggiore produzione di energia eolica martedì. L’operatore di rete svedese Svenska kraftnät ha dichiarato lunedì di aver declassato il rischio di carenze di energia a “basso” da “reale”.
Secondo Pontus de Mare, Senior Vice President of Power System Operations di Svenska kraftnät, la riduzione del rischio percepito di interruzioni di corrente è il risultato di una migliore situazione dell’offerta nell’Europa nordoccidentale e di un calo del consumo di elettricità durante le ore di punta della domanda.
In Germania, l’Agenzia federale per le reti, Bundesnetzagentur, ha dichiarato la scorsa settimana che l’approvvigionamento di gas in Germania è stabile e che “è improbabile che si verifichi una situazione di deficit di gas quest’inverno”.
I siti di stoccaggio del gas in Germania sono pieni al 73,08%, ha affermato il regolatore, mentre i dati di Gas Infrastructure Europe mostrano che in tutta l’UE i siti di stoccaggio del gas erano pieni al 66,48% all’11 febbraio, ben al di sopra della media quinquennale per questo periodo del anno.
Le previsioni meteorologiche suggeriscono che questa settimana le temperature saranno superiori alle medie stagionali nel Regno Unito e nell’Europa nordoccidentale, il che significa anche una minore domanda di riscaldamento e produzione di energia da gas naturale.
Anche la fornitura di gas della Norvegia all’Europa si è nettamente ripresa lunedì da domenica dopo la fine di un’interruzione non pianificata nell’enorme giacimento di gas di Troll, attenuando le preoccupazioni sulla fornitura immediata. Le prossime due settimane saranno cruciali sul tema dei prezzi del gas.