L’ultima release relativa al mercato del lavoro americano ha rispettato pienamente le aspettative degli analisti e degli investitori, con 217 mila posti di lavoro creati ed un tasso di disoccupazione pari a 6.3%, sotto il livello di attenzione della Federal Reserve, threshold che è stato però abbandonato (quello del 6.5%) dopo l’abbandono da parte di Bernanke del timone dell’istituto centrale americano. Ricordiamo infatti che la Yellen, la nuova presidente della Fededar Reserve Usa, ha deciso insieme al suo board di affidarsi ad un’analisi qualitativa dell’intera situazione economica americana (con in primis uno shift di attenzione sull’inflazione, che deve ritornare a livello core al target del 2%) prima di decidere qualsiasi dismissione del piano di Quantitative Easing in atto, che vede attualmente una cifra pari a 35 miliardi di iniezioni di liquidità nel sistema, e prima di pensare ad un rialzo di tassi, rialzo che dovrebbe comunque arrivare dopo diverso tempo dall’interruzione totale di tali acquisti.
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Oggi dunque verrà posato un altro tassello di questo immenso puzzle, una pubblicazione che molto probabilmente porterà ad aumenti importanti di volatilità nel momento in cui dovesse discostarsi dalle attese del mercato, spiega DailyFx, cosa non accaduta l’ultima volta e che quindi non ha portato a movimenti particolarmente degni di attenzione. Difficile inquadrare la potenziale reazione dei mercati data la concomitanza di eventi, i fattori di ragionamento cui ci possiamo affidare risultano a nostro parere tre: la forza dell’euro, il duplice ruolo ricoperto dal dollaro americano, le borse Usa ancora su nuovi massimi.