Si è concluso in questi giorni lo storico summit tra il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il presidente cinese Xi Jinping, che, per una maggiore informalità di toni, si sono incontrati in una tenuta a Palm Springs, in California, piuttosto che a Washington.
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L’ incontro, tuttavia, atteso e irripetuto fin dai tempi di quello di mao e di Nixon, si è concluso senza troppi risultati concreti da parte delle due superpotenze.
Gli Usa hanno infatti chiesto alla Cina maggiore spazio per le regole democratiche e un maggior impegno nel rispetto dei diritti umani e civili, mentre la Cina si è ufficialmente impegnata a costruire un nuovo corso delle relazioni tra i due Paesi, che si aprono oggi ad un clima di fiducia e di non rivalità.
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Obama e Jinping si sono inoltre confrontati sui grandi temi della politica estera odierna, come la Corea del Nord, l’ Iran e la Siria, ma anche su argomenti non prettamente politici, come quello della sicurezza informatica.
Per quanto riguarda, infine, il grande nodo costituito dalle relazioni economiche tra i due Paesi, si dovrebbe essere orientati su principi di cooperazione, che pongano un freno al recente esodo delle multinazionali dalla Cina e dagli USA.