Il nuovo Ministro del lavoro, Giuliano Poletti, è presidente della Legacoop. Il suo commento al Jobs Act è stato: “Bene gli incentivi per assumere under 30 e il contratto di inserimento a tutele progressive”.
Ma “bisognerebbe promuovere anche l’auto imprenditorialità: i nuovi capitani d’impresa non vanno sostenuti solo nella fase di attività”. “Il grande problema di questo Paese si chiama equità. Non ci credo che questa collettività non è in grado di produrre più ricchezza”. Il problema, secondo Poletti, è la cattiva distribuzione della ricchezza, che forma un’ andamento distorto dell’economia e anche dei mercati. “La gente non consuma ordinatamente, ma anzi provoca bolle”.
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L’idea dei cooperatori è di costruire una società più equa. “Ridistribuire con il sistema fiscale è una stupidaggine”, ha aggiunto nell’incontro tenutosi per riflettere su capitale sociale, mutualismo e cooperazione nell’epoca della crisi del lavoro. “Bisogna distribuire equamente la ricchezza prodotta tra chi ha partecipato a produrla”. Come riporta il quotidiano Europa in un’intervista all’Avvenire, Poletti ha detto che “la parola chiave per permettere all’Italia di agganciare la già debole ripresa europea non può che essere programmazione, misure fulminee servono solo se rappresentano l’anticipazione accelerata di una linea politica che durerà da qui ai prossimi cinque anni”.
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Secondo Poletti, con una azione pianificata e ben studiata, si può raggiungere l’obiettivo numero uno “quello di costruire una società equa dove nessuno viene lasciato nelle condizioni di inattività ed inutilità”.