Meno del 10% della popolazione italiana si concederà una piccola vacanza durante questo imminente ponte. Per l’esattezza il 9,6%, 5,8 milioni di persone, un dato che Federalberghi ha definito deludente.
Questa piccola percentuale mette in evidenza come ancora la popolazione italiana non veda una via d’uscita dalla crisi e, dato che questo ponte è un forte indicatore di come si comporterà la popolazione durante le vacanze estive successive, sembra che anche per quest’anno gli albergatori e tutti gli addetti del turismo non avranno una bella stagione.
Di questi poco meno di sei milioni di persone, la maggior parte rimarrà in Italia (88%), pur rimanendo fuori almeno una notte. Le località più gettonate saranno quelle marittime, scelte dal 62% dei vacanzieri, il 14% ha invece scelto la montagna e il 12% opterà per una città d’arte.
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I tempi di permanenza in vacanza sono piuttosto brevi, la permanenza media è di 2,8 giorni, e, nella maggior parte dei casi, si pernotterà a casa di parenti o amici (31%). Il 29% degli italiani pernotterà in albergo, il 17% nella casa di proprietà, il 7% in un Bed&Breakfast, il 5% in campeggio e il 3% in residence.
La spesa pro capite media sarà di circa 236 euro per chi rimarrà in Italia e di 533 per chi sceglierà l’estero (circa l’11% di coloro che si concederanno una vacanza).
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Dati leggermente diversi ma comunque non positivi quelli di Coldiretti, secondo cui solo il 5 per cento degli italiani andrà in vacanza per il prossimo ponte.