Ho da poco visitato il sito www.partecipa.gov.it, istituito dal Consiglio dei Ministri per chiedere un parere in termini di consultazione on line ai cittadini. Un parere, quello di noi tutti, che servirà a riformare la Costituzione Italiana e che può essere dato mediante la compilazione di due questionari e la partecipazione a discussioni pubbliche sui temi inerenti il Testo sul quale si basano i fondamenti della Repubblica del nostro Paese.
I due questionari, che potranno essere compilati sino all’8 ottobre 2013, sono di diversa natura. Il primo, più soft, consta di otto domande brevi a risposta chiusa. Il secondo, più approfondito, consta di 20 domande ed è incentrato maggiormente su quei temi che poi il Comitato dei 40 prenderà in considerazione per riscrivere la Costituzione.
Un atto, quest’ultimo, che questa volta però non potrà prescindere dal parere offerto da noi tutti prima sul web e poi nei dibattiti pubblici che saranno organizzati in tutte le città della Penisola.
Siamo chiamati, in altri termini, a un diritto e a un dovere. Dare voce al nostro pensiero, come recita lo spot governativo che promuove l’inedita iniziativa, è importante per essere attivi e partecipi nel momento in cui ci viene chiesto. A maggior ragione, farlo è importante dal momento che ci viene chiesto per una giusta causa.
Terminata la fase di consultazione on line e raccolte le opinioni, si procederà con la fase dedicata alle discussioni pubbliche. Università, Scuole, Fondazioni, Centri Anziani e Uffici Postali, saranno predisposti agli incontri per discutere dei temi inerenti alle Riforme: temi quali le migliori forme di Governo e Parlamento, la Democrazia come Strumento, l’autonomia territoriale.
Nelle principali italiane, per sostenere l’importante iniziative, potremo anche recarci presso le Poste. Gli Uffici Postali infatti, hanno predisposto androni aperti al pubblico in cui verranno diffusi dati e materiali riguardanti la consultazione e la Carta Costituzionale stessa. Sempre presso gli Uffici Postali, inoltre, il prossimo 24 settembre 2013 sarà possibile discutere dei temi riguardanti le Riforme Costituzionali all’interno delle Consulte Studentesche Provinciali.
Ecco come saperne di più: